Imparare le basi dell'investimento senza una laurea in economia
- Information
- Blog 3213 hits
- Prima pubblicazione: 30 Ottobre 2021
«Imparare senza pensare è fatica sprecata. Pensare senza imparare è pericoloso».
Confucio
È possibile gestire gli investimenti finanziari per conto proprio, senza una laurea in economia?
La risposta è sì, è possibile.
Contrariamente a quanto si possa pensare, un corso di laurea in economia non fornisce le competenze pratiche per investire nei mercati finanziari.
Anche una laurea magistrale non include, di solito, insegnamenti specifici sulle tecniche di gestione degli investimenti personali.
Questo non significa che una formazione economica sia irrilevante: al contrario, fornisce un bagaglio di conoscenze di macroeconomia, finanza aziendale e statistica di base che possono rivelarsi preziose per un investitore.
Non è tuttavia indispensabile avere una laurea per iniziare a investire nei mercati finanziari. Esistono molte risorse e strumenti che possono aiutare gli investitori autodidatti a costruire e gestire un portafoglio con successo.
Quando si discute di investimenti finanziari, è importante fare una distinzione tra il trading e l'investimento.
Il trading è un'attività che comporta l'acquisto e la vendita di strumenti finanziari su intervalli temporali molto brevi, che possono variare da pochi secondi ad alcune settimane.
Questa pratica richiede una conoscenza approfondita dei movimenti degli strumenti finanziari che si utilizzano, che si forma con anni di pratica. L'analisi tecnica non è indispensabile, mentre è richiesta una profonda conoscenza di sé stessi e della propria emotività.
Gli investimenti finanziari, invece, si concentrano su un orizzonte temporale più ampio, che può estendersi da alcuni mesi a diversi decenni.
Il loro obiettivo principale è l'incremento del valore del portafoglio nel lungo termine, basandosi su strategie che considerano i fondamentali economici, la diversificazione e la gestione del rischio.
Ci sono due approcci principali per chi desidera investire senza una formazione specifica in economia:
- Consulenza professionale. È possibile affidarsi alla consulenza di esperti nel settore finanziario. Proprio come ci si affida a un dietologo quando si ha un problema di sovrappeso che vogliamo risolvere, è possibile rivolgersi a un consulente finanziario per ricevere consigli personalizzati su come gestire il proprio patrimonio. I consulenti finanziari sono professionisti qualificati che hanno una profonda conoscenza dei mercati finanziari e delle opportunità di investimento. Possono aiutare a creare un portafoglio diversificato, bilanciando rischio e rendimento in base alle esigenze personali. La consulenza di un professionista permette di sfruttare competenze specifiche che un investitore autonomo potrebbe non avere, riducendo così i rischi associati a scelte finanziarie errate.
- Apprendimento autonomo. Investire per conto proprio è assolutamente fattibile grazie alla vasta disponibilità di risorse educative. Oggi, chiunque abbia interesse ad apprendere le basi della finanza e degli investimenti può farlo attraverso lo studio di libri e siti finanziari o la frequenza di corsi, seminari e video. Molti investitori di successo sono autodidatti che hanno costruito le loro competenze attraverso lo studio personale e l'esperienza diretta. La chiave è la volontà di imparare e di sviluppare una strategia di investimento basata su principi solidi, come la diversificazione, il controllo dei costi e la gestione del rischio. Anche senza una laurea, è possibile sviluppare una comprensione approfondita degli strumenti e dei mercati finanziari, nonché delle dinamiche economiche che influenzano i rendimenti degli investimenti.
Il supporto di un consulente finanziario non deve necessariamente protrarsi all'infinito. Ogni investimento è unico, ma nella maggior parte dei casi, soprattutto quelli più semplici, possono bastare un paio di incontri iniziali e un lavoro di preparazione del portafoglio eseguito dal consulente, seguiti poi da appuntamenti semestrali o annuali.
Come in ogni professione, anche tra i consulenti finanziari si trovano diverse competenze ed esperienze. Alcuni lavorano in situazioni di conflitto d'interessi, mentre altri riescono a mantenere una vera indipendenza. La vera sfida sta nel saper distinguere i professionisti più preparati.
Per chi preferisce investire autonomamente, esistono diverse risorse. Come già accennato, si può iniziare esplorando forum finanziari o consultando siti web specializzati. Ancora meglio, la lettura di libri su investimenti e finanza personale può fornire una solida base di conoscenze in un tempo relativamente breve, certamente molto inferiore a quello necessario per conseguire una laurea.
Con i giusti approfondimenti, è possibile acquisire le competenze necessarie per operare in modo indipendente, imparando a:
- Identificare gli strumenti finanziari adatti – economici ed efficienti – e quelli da evitare.
- Comprendere l'importanza della propria propensione al rischio.
- Valutare correttamente l'orizzonte temporale dell'investimento.
- Padroneggiare concetti fondamentali come la diversificazione e il ribilanciamento del portafoglio.
- Capire il funzionamento di base dei mercati e degli strumenti finanziari che si utilizzeranno.
Questi elementi costituiscono le fondamenta per una gestione consapevole e autonoma dei propri investimenti.
Prendersi il giusto tempo per capire è indispensabile.
Questo processo di apprendimento, pur non essendo straordinariamente complesso, non è banale e non va sottovalutato. Ignorarlo potrebbe portare a errori costosi.
Un minimo interesse per gli investimenti e per il mondo finanziario è essenziale. In sua assenza, è consigliabile affidarsi subito a un consulente finanziario.
Come anticipato, un percorso universitario può essere utile, ma non aspettatevi corsi specifici come "Imparare a investire in borsa". L'università offre invece materie come economia, statistica, matematica, matematica finanziaria ed econometria; materie spesso molto teoriche. Oggi sono il machine learning e l'intelligenza artificiale a dominare la scena.
Questi studi, tuttavia, sviluppano una mentalità aperta e una comprensione del mondo finanziario preziosa per il futuro.
Un avvertimento importante: nell'avvicinarvi agli investimenti, evitate le scorciatoie. Non esistono.
Diffidate di:
- Corsi che promettono di insegnare a guadagnare in borsa in pochi giorni.
- Chi vende "ricette segrete" per arricchirsi rapidamente.
- Chi offre consigli sui titoli da acquistare: se fossero davvero efficaci, non avrebbero bisogno di venderli o renderli pubblici.
Esistono certamente corsi di formazione seri e percorsi di apprendimento validi. La chiave è evitare quelli che promettono guadagni rapidi o sembrano troppo belli per essere veri perché, infatti, non lo sono.
Ricordatevi che la conoscenza finanziaria richiede tempo, impegno e studio costante. Non ci sono soluzioni miracolose ma, con la giusta dedizione, è possibile sviluppare competenze solide per gestire i propri investimenti in modo consapevole.