Il benessere finanziario e la felicità: le idee di Meir Statman
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- Prima pubblicazione: 14 Luglio 2024
«Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa».
Lev Tolstoj
Meir Statman, uno dei maggiori esperti di finanza comportamentale al mondo, è un professore di finanza presso l’Università di Santa Clara con numerose pubblicazioni in prestigiose riviste finanziarie.
Avevamo incontrato Meir Statman discutendo della letteratura relativa ai PAC a rate costanti. Nel 1995, dopo quasi due decenni in cui gli studiosi si accanivano contro questa strategia di investimento, ritenendola inefficiente e subottimale rispetto a quella in un’unica soluzione, scrisse un paper molto rilevante, A Behavioral Framework for Dollar-Cost Averaging, in cui si chiedeva perché, nonostante la finanza standard continuasse a sottolineare l’inefficienza dei PAC, questa strategia venisse utilizzata sempre di più.
Statman inseriva nella sua analisi, forse per la prima volta, la componente psicologica: il PAC, in altre parole, doveva essere analizzato sotto i riflettori della finanza comportamentale, non di quella classica. Abbiamo condiviso questa chiave di lettura anche nella nostra analisi: Piano di Accumulo del Capitale a rate costanti (PAC Cost Averaging).
Nel suo ultimo libro "A Wealth of Well-Being", Statman condivide la sua interpretazione sul complesso rapporto che lega ricchezza e benessere, proponendo un approccio olistico alla finanza comportamentale che va ben oltre i confini tradizionali dell'investimento.
La visione olistica del benessere
Statman sostiene che, sebbene il benessere finanziario sia indubbiamente fondamentale, esso rappresenta solo una parte di un quadro molto più ampio e complesso del benessere umano. Il concetto di benessere, infatti, comprende molteplici domini, tra cui famiglia, salute, lavoro, istruzione e religione.
Con un tocco di umorismo, Statman afferma che "I rischi più grandi nella vita non sono nel mercato azionario. Se vuoi un vero rischio, sposati. E se vuoi ancora più rischio, fai dei figli".
Questa osservazione sottolinea un punto cruciale: la vita è molto più complessa e ricca di sfide rispetto a ciò che si può trovare nei mercati finanziari.
Il ruolo del denaro nel benessere complessivo
Statman evidenzia come il denaro sia essenziale per sostenere molti aspetti della vita. È necessario per prendersi cura della famiglia, accedere all'assistenza sanitaria (purtroppo sempre di più anche in Italia e non solo negli Stati Uniti), ottenere un’istruzione adeguata e persino partecipare alle attività religiose.
Eppure, Statman sottolinea con forza che la ricchezza, da sola, non garantisce la felicità. È comunque un dato di fatto che il denaro fornisca non solo benefici materiali, ma anche vantaggi in termini di immagine e di gratificazione emotiva, oltre che prestigio sociale.
La ricchezza non si misura solo in termini assoluti, ma anche in termini relativi. Il nostro benessere finanziario è spesso influenzato dal confronto con il nostro gruppo sociale di riferimento.
Non ci preoccupiamo solo di quanto denaro possediamo, ma anche di come la nostra situazione economica si rapporta a quella di amici, colleghi o altri gruppi che consideriamo simili a noi.
L'approccio equilibrato agli investimenti
La visione di Meir Statman sfida l'idea convenzionale di una "filosofia di investimento". Nel mondo finanziario, sostiene Statman, esistono pregiudizi e, a volte, veri e propri errori di valutazione. Tuttavia, esiste anche una scienza degli investimenti, ed è proprio questa scienza che si impegna a trasmettere ai suoi studenti nei corsi universitari.
All'inizio delle lezioni, Statman pone una domanda provocatoria agli studenti: cosa sperate di imparare frequentando questo corso?
Immancabilmente, alcuni rispondono di voler apprendere come battere il mercato. La risposta che ricevono è chiara e diretta: non sarà questo l'obiettivo del corso.
L'accento viene invece posto sull'importanza della diversificazione, che definisce "l'unico pasto gratuito in finanza". Sorride quando qualcuno gli confida di aver individuato le prossime azioni di grande successo, come le famose "magnifiche sette". Statman sa di detenere già queste azioni vincenti nel suo portafoglio diversificato, che continua a crescere nel tempo senza la necessità di prevedere quali saranno le prossime stelle del mercato.
La sua strategia è semplice ma efficace: possedere un'ampia gamma di titoli attraverso un portafoglio ben diversificato. Il tempo e la pazienza faranno il resto.
Differenze generazionali e tecnologia
L'avvento della tecnologia ha rivoluzionato il mondo degli investimenti, rendendoli più accessibili che mai, soprattutto per le giovani generazioni. Con un semplice tocco sullo schermo dello smartphone, è ora possibile acquistare e vendere azioni a costi minimi attraverso numerose piattaforme digitali.
Questa facilità di accesso, tuttavia, porta con sé nuove sfide e tentazioni. Statman riconosce l'attrattiva che investimenti ad alto rischio, come le criptovalute, esercitano sui giovani investitori. Molti di loro, spinti dal desiderio di arricchirsi rapidamente, sono portati a sottovalutare i rischi associati a queste forme di investimento. Di fronte a questo fenomeno, l'invito di Statman è alla prudenza e alla riflessione.
Anziché inseguire guadagni rapidi ma incerti, Statman propone un approccio più olistico al benessere finanziario.
Le sue raccomandazioni si concentrano su tre pilastri fondamentali:
- Investire nell'educazione: la conoscenza è la base per decisioni finanziarie consapevoli e per una carriera di successo.
- Cercare una vocazione lavorativa: trovare un lavoro che offra non solo uno stipendio, ma anche soddisfazione personale.
- Adottare una strategia di risparmio e investimento oculata: costruire un patrimonio nel tempo attraverso scelte finanziarie ponderate.
Statman sottolinea l'importanza di distinguere tra rischi calcolati e rischi inutili. Mentre sconsiglia vivamente pratiche come il day trading o le scommesse, incoraggia invece a considerare "rischi utili" che possono portare a un maggiore benessere futuro.
Essi includono:
- Proseguire gli studi: investire tempo e risorse nella propria formazione.
- Cambiare lavoro: essere disposti a lasciare una posizione potenzialmente sicura per nuove opportunità di crescita professionale.
- Trasferirsi all'estero: aprirsi a nuove esperienze e opportunità in contesti internazionali.
Questi sono considerati rischi calcolati perché, nonostante comportino sacrifici a breve termine e non garantiscano successo immediato, offrono potenziali benefici significativi a lungo termine.